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Novità su Piazza dei Re di Roma.
Dopo varie riunioni delle Commissione I e III e contatti con il SIMU (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma), che hanno impegnato il nostro C.d.Q. Appio Alberone con assidui incontri in remoto – tramite video – in data 05/11/24 si è tenuta presso la Sala Consiliare del Muinicipio VII a Cinecittà un consesso del Parlamentino. A maggioranza totale dei presenti si è votata una risoluzione a favore dei lavori di ristrutturazione di Piazza dei Re di Roma con un importo previsto di centomila euro. Su intervento dell’Ass.ra Estella Marino si provvederà a un maggiore impegno, giornaliero, dell’AMA per il ritiro dei rifiuti urbani ivi prodotti o accatastati.
I giardini di questa piccola ma frequentatissima piazza, sono attualmente classificati come “area verde”, per cui non possono essere ricompresi all’interno del Contratto di Servizio AMA per la corretta attività di spazzamento e svuotamento cestini; il Consiglio Municipale, con risoluzione n. 7/2023, ha espresso la necessità di una riclassifica
preliminare dei suddetti giardini (così come altre aree pavimentate o situate
all’interno di strade classificate come “aree verdi”) a “strada e / o piazza con verde
di arredo stradale”, ai fini della loro riconversione all’interno del Contratto di servizio AMA; è quindi in fase di studio da parte dei Municipio la possibilità dl far rientrare momentaneamente, in
attesa della stipula del nuovo Contratto di Servizio AMA, il servizio di spazzamento e svuotamento
cestini di Piazza dei Re di Roma all’interno delle attività cd. “extra-TARl” o, in alternativa, richiede lo
stanziamento di ulteriori risorse umane e finanziarie da destinare allo spazzamento e allo
svuotamento dei cestini in area.
Il nostro Comitato, come i nostri lettori, iscritti e cittadini ormai sanno, è fortemente coinvolto per la riqualificazione di quest’area verde del nostro quadrante. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi e iniziative a riguardo.
Piazza dei Re di Roma, anche detta Piazza Re di Roma – di cui abbiamo già scritto e di cui ci siamo già occupati >>>> qui e >>>> qui, è da circa un anno entrata nell’ampliamento dei confini di competenza del nostro Comitato di Quartiere Appio Alberone.
Posta tra Via Albalonga, Via Cerveteri, Via Aosta, Via Vercelli che, incontrando Via Pinerolo origina Largo Vercelli, e Via Appia Nuova, che vi si collegano a raggera, è ubicata nel nostro quartiere sulla citata Appia Nuova, tra San Giovanni e l’Alberone e si presenta come una grande rotatoria circolare di circa 2800 mq attrezzati con alberature, aiuole, fontanelle, un piccolo parco giochi protetto e un’area cani. Progettata nel lontano 1908, in un campo a quel tempo ancora deserto e a agricolo che fu, con l’illuminato Sindaco Ernesto Nathan, presto interessato dal famoso Piano Regolatore di Edmondo Sanjust di Teulada che volle tra l’altro ampliare l’abitato e riqualificare quanto era fuori dalle Mura Aureliane.
I Lavori iniziarono nel 1920, con sventramento e sistemazione dell’area, e fu definito il nome della Piazza seguendo il nuovo programma toponomastico che voleva celebrare personaggi e località dell’Italia e della Roma antiche. Furono quindi costruiti i palazzi intorno, dalle facciate concave e in stile neorinascimentale. Nel 1930 fu progettato il giardino: l’architetto Raffaele de Vico lo volle integro, dato che allora vi passava centralmente Via Appia Nuova, che fu interrotta e resa dipendente da rotatoria.
Nuovi lavori furono poi fatti nel 1980 quando inaugurò l’indispensabile fermata omonima della metropolitana della linea A, una cui uscita è proprio sulla Piazza.
Questa accoglie saltuariamente eventi, qualche mercatino, una pista di pattinaggio sul ghiaccio nel periodo natalizio ed è un contenuto ma importante polmone verde e luogo di aggregazione cittadina; ma mostra una serie di criticità tra le quali latente (inesistente?!) innaffiamento dei giardini – decisamente ammalorati – e scarsissima pulizia; avrebbe anche bisogno di un più incisivo controllo e probabilmente necessiterebbe di un vero e proprio presidio soprattutto (ma non solo) la sera a causa di una serie di situazioni articolate e borderline; per tacere della serissima pericolosità degli attraversamenti in un incrocio di strade e specialmente delle Via Appia Nuova dove le macchine sfrecciano indisturbate senza curarsi dei limiti di velocità e delle strisce pedonali.
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