L’Asse degli Acquedotti ciclopedonale. Unirà i Castelli Romani, periferie e Centro fino al Circo Massimo

Qualcosa si muove…

Il desiderio di veder realizzato l’Asse degli Acquedotti ha spinto lo scorso 17 giugno oltre duecento cittadini sotto gli archi dell’Acquedotto Claudio. Questi, nel parco della grande bellezza, sono stati simbolicamente illuminati per riportare l’attenzione su un proposito che da anni l’amministrazione ha deciso di sposare e che, finora, fa i primi passi concreti.

L’itinerario ciclopedonale che deve seguire l’Asse degli Acquedotti,  il percorso che il gruppo di ciclisti denominato Settimo Biciclettari  sta chiedendo da anni di realizzare unirà i Castelli Romani, le (cosiddette) periferie e il Circo Massimo. Un percorso meraviglioso che sarà anche attrazione turistica e di percorrenza durante il prossimo Giubileo.

Ha commentato Dario Piermarini, il fondatore del Settimo Biciclettari, alla presenza degli assessori alla mobilità Eugenio Patanè, al turismo e grandi eventi Alessandro Onorato ed all’ambiente Sabrina Alfonsi:

“La giornata in Campidoglio è stata particolarmente importante per il Settimo Biciclettari perché, fin dal nostro atto costitutivo, abbiamo indicato come obiettivo quello di consegnare il progetto dell’Asse degli Acquedotti alle istituzioni ed in particolare al Comune di Roma. Nella sala protomoteca del Comune è stata posta la prima pietra di quello che sarà l’iter amministrativo che porterà alla sua realizzazione”

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