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Ancora gravissime carenza di acqua per oltre 70 palazzi in Municipio
Continuano i gravi disagi nel quartiere di Roma Appio Alberone: la carenza di acqua per oltre 70 condomini (oltre alla scarsa sicurezza sul fronte stradale, con incidenti praticamente all’ordine del giorno), sta esasperando i cittadini che chiedono risposte.
Ricordando che l’acqua è un diritto ed è un bene pubblico vitale, sulle questioni si è espresso, ospite in collegamento a Non solo Roma su RadioRoma, Roberto Taricani, Presidente del nostro CdQ Appio Alberone. Ecco la registrazione:
Il problema più drammatico al momento è quello legato alla carenza idrica, in bel più di 70 condomini dove manca l’acqua da mesi, nonostante denunce, esposti e attivismo civico, compreso quello del nostro comitato.
Come raccontano i giornalisti del noto media capitolino, riportando le parole del nostro Presidente Taricani:
“Ci sono anziani, disabili, bambini. Cittadini disperati che non hanno più soluzioni e che non ricevono risposte. Immaginate cosa vuol dire stare senza acqua? Chi ha la possibilità si fa aiutare, ma chi abita nei piani alti come fa?”.
E proseguono:
“La carenza idrica che si sta manifestando da settimane ha alle spalle una questione che si trascina in realtà da mesi e, pare, che dietro ci sia Acea. Tra luglio ed agosto di quest’anno, era stata denunciata a più riprese non solo la crisi idrica cittadina, ma anche una totale e irrispettosa mancanza di risposte concrete da parte della stessa Acea.
Già questa estate, con temperature che hanno oscillato per giorni tra i 35 e 40 gradi, oltre 90 famiglie si sono ritrovate dal giorno alla notte senz’acqua o con poche gocce che scendevano dal rubinetto.
Dietro questa carenza idrica ci sarebbe la decisione di Acea di ridurre la pressione dell’acqua, obiettivo: abbassare le perdite sulla rete.
Una situazione che solleva importanti questioni sulla gestione delle risorse idriche a Roma e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire servizi essenziali ai cittadini.”
Perché, aggiungiamo noi, le perdite sulla rete delle tubature dell’acqua si dovrebbero, si devono risolvere riparandole, non cercando scorciatoie a detrimento degli utenti e delle persone che pagano un servizio evidentemente deficitario.
Come anche i bravi giornalisti affermano, con Taricani:
“È fondamentale che Acea e il Campidoglio lavorino insieme per trovare soluzioni a lungo termine che prevengano future crisi idriche e tutelino i diritti dei cittadini.”
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